Ecografia del Primo Trimestre

Proprio grazie alla misurazione della traslucenza nucale si è sviluppato un grande interesse attorno al controllo ecografico delle 11-14 settimane che è divenuto di grandissima importanza.

Ecografia a 12 settimane

Ci si è, infatti, resi conto che il progredire dell’esperienza degli operatori ed il continuo miglioramento della qualità degli ecografi consente oggi di studiare, già nel primo trimestre di gravidanza, buona parte dell’anatomia fetale. Si possono ad esempio studiare gli arti superiori ed inferiori, potendo spesso contare le dita delle mani, il profilo fetale, la chiusura della parete addominale, lo stomaco, la vescica, i vasi del cordone ombelicale, l’integrità del cranio, la placenta, il liquido amniotico, il collo dell’utero, la flussimetria delle arterie uterine con lo screening della preeclampsia e diverse altre strutture fetali.

Visione degli arti a 12 settimane

Gravidanza gemellare all’ottava settimana in visione 3D

Gravidanza gemellare all’ottava settimana in visione 3D

I migliori ecografi consentono inoltre, in molti casi, di iniziare a guardare dentro il cuore fetale per ricavarne delle immagini che, spesso, permettono una prima verifica delle camere e dei flussi cardiaci. E’ quindi già possibile individuare alcune malformazioni fetali ed altri segni ecografici che evidenziano il rischio di possibili patologie materne e/o fetali.

Quattro camere cardiache ed incrocio dei grandi vasi

Quattro camere cardiache ed assi lunghi a 12 settimane in 4D

Ecografia del cuore a 10 settimane

Cuore a 10 settimane

Queste possibilità rendono l’ecografia del primo trimestre, se eseguita da mani esperte e con strumenti di livello adeguato, un momento insostituibile per il corretto controllo di tutte le gravidanze.

Visione 4D con tecnica STIC a 12 settimane

È inoltre possibile, tramite particolari software specifici concessi in uso dalla FMF ai ginecologi certificati, calcolare anche il rischio per alcune importanti complicanze della gravidanza quali la preeclampsia o gestosi, il diabete, il rischio di parto prematuro, etc.

È anche possibile osservare il feto in 3D e 4D e rimanere spesso stupiti dalle immagini che ci mostrano i movimenti ed i comportamenti del bimbo all’interno dell’utero

Visualizzazione del feto in 4D a 12 settimane